“È stato proprio il Presidente della Regione a ribadire la necessità “che chi ricopre incarichi pubblici si dimostri all’altezza dei propri compiti e ruoli e tenga sempre comportamenti esemplari nell’esercizio delle proprie funzioni”. Se le parole hanno un valore, quelle del Presidente Bardi non possono che tradursi in una immediata e netta presa di posizione sulla situazione di ARPAB, e nella rimozione del direttore generale dal suo incarico.”

Lo ha dichiarato il segretario regionale di Articolo Uno, Carlo Rutigliano.

“Quello che continua ad emergere – prosegue – è un quadro di estrema gravità: atti e scelte che sembrano dettate da logiche del tutto individuali e ben lontane dal merito e dall’interesse generale che il direttore di un’agenzia pubblica dovrebbe avere come unico obiettivo da perseguire. Non c’è distanza politica che possa giustificare il venir meno di questa semplice regola.

Troppe settimane, per altro, sono passate in silenzio dalle gravi parole su Strada e nulla è seguito alla larghissima indignazione popolare che hanno suscitato.

È ora che un segnale arrivi davvero: siamo di fronte ad un impresentabile che rischia di gettare discredito sull’intera Regione. Confidiamo che chi ha la responsabilità di guidarla non scelga di continuare a voltarsi dall’altra parte. Se Bardi ha voce parli. Il silenzio oramai significherebbe complicità.”